Torrette di Mercogliano, De Lieto (LI.SI.PO.): “Predisporre servizio di vigilanza stradale, autovelox non risolve problematica”

[Comunicato stampa LI.SI.PO.]

A pagina 25 del quotidiano “Il Mattino” (Avellino), ha dichiarato il Segretario Generale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) Antonio de Lieto, in un articolo riguardante la petizione anti traffico in via Nazionale Torrette (Mercogliano), sembra che si voglia far ricorso all’installazione dello strumento Autovelox per risolvere la problematica della notevole mola di traffico e di taluni automobilisti indisciplinati, tanto da mettere in serio pericolo l’incolumità dei pedoni, spesso, a causa della condotta di guida a velocità sostenuta. Come se non bastasse sulla predetta strada è di moda lasciare le auto in sosta occupando una parte notevole della carreggiata creando notevole disagio alla libera circolazione. E’ risaputo la strada in questione è abbandonata al proprio destino ed in passato è stata anche “teatro” di incidenti stradali mortali.
Insomma l’autovelox, non può essere l’unica risposta al problema “sicurezza”. E’ necessario, ha rimarcato il leader del LI.SI.PO. “, installare, in posizioni strategiche, tabelle luminose che invitano a moderare la velocità, misuratori di velocità (la rilevano senza scattare foto) con l’obiettivo di far desistere il conducente dal tenere una condotta di guida non regolamentare in relazione ai limiti di velocità sul tratto di strada che sta percorrendo, i dossi, posizionati sul manto stradale che sono di diverse natura: asfaltati, gommati, ecc. Predisporre la vigilanza stradale (al momento assente) da parte degli Organi competenti: Polizia locale, Polizia di Stato ecc. La stessa presenza di agenti preposti alla vigilanza stradale fa da deterrente verso tutti gli automobilisti che hanno una condotta di guida non regolamentare ed anche su quelli che guidano rispettando le regole. E’ risaputo, ha concluso de Lieto, che alla sola vista di una pattuglia la prima cosa che fa l’autista: decelera. In sintesi, molta prevenzione e repressione, ovviamente, quando la prevenzione si rileva inefficace.