“Si dia piena attuazione a un piano di zona serio, senza scappatoie di nessun genere”, la nota di Maria Ronca

“Il mandato non finisce mai, fino a quando una donna subisce violenza fisica e psicologica.
Fino a quanto il disagio giovanile non conosce pratiche di accoglienza e di accompagnamento alla vita adulta.
Fino a quando gli anziani vivono la città a metà.
Fino a quando le famiglie sono sole con i loro drammi.
Fino a quando non si avvia a pieno la 328/2000 e successive.
Il compito di una sociologia è analizzare i fatti, studiare le soluzioni, dare concretezza ai servizi.
Chi sottovaluta i problemi si illude di negarli per non affrontarli mai, sbaglia e anche molto.
Permetti a una società “la deroga ad oltranza” e generi mostri e storture che potevi evitare e contenere.
I professionisti nel precariato creano vuoti incolmabili e, nel tempo, si raccolgono sassi.
Concorsi pubblici trasparenti per il Piano di zona di Avellino, subito!
Questa volta, alla scadenza dei contratti, non lavoreranno sempre i soliti, con procedure selettive discriminanti.
Poche parole da buonintenditori”.
Così, in una nota, la scrittrice e sociologa Maria Ronca.