Salute & Benessere, osteoporosi. Dott. Di Grezia: “MOC esame consigliato a tutte le donne in menopausa”


Si è tenuto sabato 17 ottobre presso l’Hotel Holiday Inn di Cava de’Tirreni il convegno dal titolo ”Osteoporosi, menopausa e fratture da fragilità ossea” organizzato dall’Associazione Farma e Benessere con la società Re.Ame; responsabile scientifico il dott. Marco Barone. Sono interventi esperti del settore; tra i moderatori il dott. Francesco Di Grezia, Geriatra e la dr.ssa Graziella Di Grezia, Radiologo che abbiamo intervistato.
L’osteoporosi colpisce circa 4,5 milioni di italiani (2 su 3 sono donne). È una patologia che qualcuno ha soprannominato “ladra di ossa”…
“L’osteoporosi è una malattia sistemica caratterizzata da una bassa densità minerale dell’osso e dall’alterazione strutturale del tessuto osseo, con aumento della fragilità ossea e incremento del rischio di fratture (in particolare di vertebre, femore, polso, omero, caviglia) per traumi anche minimi e per questo definite “patologiche”. L’osteoporosi è generalmente distinta primaria (post-menopausale o senile) e secondaria (legata a patologie concomitanti o anche alla immobilità)”.
Perché in menopausa le donne sono maggiormente soggette a questa patologia?
“L’osteoporosi post-menopausale è associata alla ridotta secrezione di estrogeni, con una perdita ossea che può raggiungere fino al 5% della massa ossea totale all’anno [fonte: Ministero della Salute] e interessa in particolare l’osso trabecolare con conseguenze evidenti soprattutto a livello della colonna vertebrale, sede delle fratture patologiche più frequenti”.
Quali sono le donne più a rischio di osteoporosi? E’ possibile prevenire l’osteoporosi in menopausa?
“Donne in menopausa giovanile, sia essa spontanea, chirurgica o farmacologica.
E’ per questo che va valutata la possibilità di una terapia sostitutiva al fine di evitare una perdita della densità minerale ossea. E’ possibile monitorare questa condizione attraverso un esame MOC (mineralometria ossea computerizzata) che valuta la densità ossea assoluta e corretta per età. Questo esame è consigliato in tutte le donne in menopausa”.
L’osteoporosi è una patologia caratterizzata da un deterioramento dell’architettura scheletrica, con progressiva riduzione della massa dell’osso. La frattura è il rischio più grande…
“La frattura patologica o, in questo caso definita “ da fragilità”, rappresenta una problematica complessa in quanto non include soltanto l’evento medico distrettuale e le possibilità terapeutiche, ma include fattori personali, sociofamiliari e assistenziali. Alla base di tutto, la perdita dell’autonomia, che in un paziente “fragile” contribuisce ad un declino e un peggioramento della condizione di invecchiamento che mal si concilia con la crescente solitudine dell’anziano e le difficoltà pratiche della vita quotidiana. È per questo che una frattura e una storia di frattura in un anziano rappresenta una delle principali cause di disabilità con notevole impatto sociale”.
Come avviene la diagnosi e cosa si può fare per prevenirla…
“Il ruolo esatto dell’osteoporosi nell’etiologia delle fratture è legato sia alla densità ossea che alla qualità ossea in termini, rispettivamente di mineralizzazione e di architettura dell’ osso.
E’ per questo che ottimizzare la salute dell’osso agendo sui fattori che influenzano la salute dell’osso è essenziale per prevenire l’osteoporosi e le possibili fratture conseguenti sia limitando le fonti di pericolo che migliorando il turn over osseo, in particolare attraverso l’attività fisica che migliora la salute dell’osso, anche in età avanzata”.
di Anna Vecchione