Oksana, l’oncologa dei bambini, uccisa dalle bombe russe

Oksana Leontieva era una dottoressa nel reparto di trapianto di midollo osseo dei bambini presso l’ospedale oncologico pediatrico di Okhmatdyt di Kiev.

Ieri stava andando al lavoro, dopo aver lasciato il suo bambino all’asilo, quando è stata uccisa dai raid russi sul centro della capitale. A darne notizia – riporta il quotidiano britannico “The Guardian” – è stato lo stesso ospedale che su Facebook ha descritto Leontieva come “una persona e un medico dedita e responsabile. Una vera professionista e un supporto per i suoi pazienti e colleghi“.

Anton Gerashchenko, consigliere presidenziale senior di Volodymyr Zelensky, ha sottolineato che ora il suo bambino, di cinque anni, è rimasto orfano perché, come anche ha ricordato su Twitter, Oksana aveva perso il marito sei mesi fa.

La dottoressa Leontieva è uno dei tanti nomi del tragico bilancio di quella che è passata alle cronache come la “vendetta di Putin” per l’attacco al ponte in Crimea. Una dottoressa dell’equipe dell’ospedale pediatrico di Kiev, l’anestetista Ekaterina TkachenkoI, sul proprio profilo Facebook scrive: “Un terrorista russo ha ucciso con un missile una persona meravigliosa, uno dei migliori medici e una madre amorevole. Ogni giorno, Oksana ha salvato bambini malati di cancro, ha dato felicità ai genitori e vita ai bambini… E oggi la sua vita è stata spezzata dai terroristi che ogni giorno distruggono il nostro Paese e uccidono i civili“.   Tanti anche i messaggi e gli appelli per sostenere il figlio della dottoressa, il piccolo Grish, a cui è rimasto solo il nonno materno.