Louis Stanco: “Il reintegro dei medici no-vax non risolve la carenza di camici bianchi”


Riceviamo e pubblichiamo la nota di Louis Stanco sul reintegro al lavoro dei medici no-Vax.
“Il primo provvedimento preso dal primo decreto approvato dal nuovo governo Meloni anticipa il rientro dei medici non vaccinati altrimenti previsto per il prossimo 31 Dicembre.
È decaduto quindi con il primo novembre l’obbligo vaccinale per il personale sanitario, per i lavoratori impiegati in strutture residenziali, socio-assistenziali e socio-sanitarie.
Le motivazioni per giustificare il provvedimento si leggono nella nota del ministero che cita : “La preoccupante carenza di personale medico e sanitario segnalata dai responsabili delle strutture sanitarie e territoriali.
Tuttavia il provvedimento non risolve il problema della carenza di medici negli ospedali, che per altro era presente già prima dell’epidemia.
La mancanza di personale è la conseguenza di anni di mancati investimenti.
Sarebbe auspicabile potenziare la rete territoriale.
Aumentare i posti all’università, partire dall’ attrattività della professione , garantendo un adeguamento economico delle retribuzioni e dare maggiori tutele.
Condivisibile quindi la scelta in merito della regione Campania, che ha inviato ai direttori generali delle Aziende sanitarie locali e delle aziende ospedaliere una direttiva a firma del presidente De Luca, con la quale ” si fa obbligo di definire l’impiego di personale sanitario non vaccinato tutelando la salute dei pazienti e degli operatori vaccinati.”
La vaccinazione dovrebbe essere una questione deontologica e professionale, non di legge.
Dovrebbe essere parte integrante delle responsabilità del medico.
Un provvedimento che sembra quindi più ideologico che funzionale”.