L’Inps blocca gli assegni di invalidità civile per chi ha un lavoro, Fiordellisi (Cgil): “Misura ingiusta e iniqua che colpisce i più deboli”


Antonella Coppola, direttrice Inca Avellino, spiega: «Sono, però, le ultime due sentenze della Cassazione che decidono “il mancato svolgimento di attività lavorativa è un elemento costitutivo del diritto alla prestazione assistenziale” fanno fare passi indietro all’Inps L’istituto percepisce i due verdetti svuota tutti I sacrifici e le battaglie per l’inclusione sociale dei disabili e ribadisce che per poter accedere all’assegno mensile di invalidità e’ necessario che il beneficiario non svolga alcuna attività lavorativa , a prescindere dal reddito ricavato». «In tutto questo mare magnum – aggiunge Coppola – in un paese civile come si può solo immaginare che 298 euro possano essere considerati sostentamento dignitoso? Come si può evitare il confinamento nella solitudine della inattività ? Non solo si va contro l’inclusione sociale ma si mettono in difficoltà migliaia di lavoratori disabili più poveri e più fragili».
«Sarebbe opportuno – conclude Fiordellisi – che uomini e donne che ci rappresentano in Parlamento applichino coscienza e buon senso ed intervengano immediatamente per correggere le lacune create dalla norma del 1971 e a seguire così da ripristinare la compatibilità sino ad ora ammessa».









