Il coordinamento dei Navigator della Campania chiede un incontro col Ministro Orlando

[Comunicato stampa Coordinamento Navigator Campania]

Il Coordinamento dei Navigator della Campania richiede urgentemente un incontro al Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale, on. Andrea Orlando, e al Commissario Straordinario di Anpal Servizi, dott. Raffaele Tangorra. 

A seguito dell’incontro tra il Ministro del Lavoro ed i sindacati NIdiL CGIL, FeLSA CISL e UILTemp del 27 aprile u.s., tenutosi al termine della manifestazione organizzata a Roma davanti al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, le parti erano giunte ad un accordo che prevedeva, dopo scadenza del contratto il 30 aprile, la ricontrattualizzazione di tutti i 1790 navigator italiani. Tuttavia, per la prima volta dal 2019, il contratto dei navigator non avrebbe avuto continuità, ma sarebbe stato interrotto un periodo di stop di due – tre settimane (necessarie a predisporre i nuovi contratti) per poi riprendere alle medesime condizioni.
Venendosi così a interrompersi anche il vincolo di collaborazione, in attesa della ricontrattualizzazione ANPAL Servizi, già la sera del 30 aprile, ha proceduto a disattivare i vari account aziendali (e-mail, casella cloud, Teams) e, a partire dalla seconda decade di maggio, a convocare i singoli collaboratori presso le varie sedi territoriali, per la restituzione delle apparecchiature informatiche e telefoniche (tablet e smartphone) aziendali in loro dotazione.
Il 17 maggio scorso, l’intesa del 27 aprile tra il Ministro del Lavoro ed i sindacati ha trovato attuazione con l’emanazione, da parte del Governo, del D.L. 50/2022 (decreto “Aiuti”), che all’articolo 34 prevedeva la ricontrattualizzazione dal 1° giugno al 31 luglio 2022, alle medesime condizioni «del personale già selezionato mediante procedura selettiva pubblica ai sensi del D.Lgs. 4/2019 (…) anche per attività connesse all’attuazione del “programma GOL”» oltre che per l’assistenza tecnica legata al RdC. La novità contenuta nell’articolo su citato è dunque doppia: non è riportato più il termine navigator in riferimento ai collaboratori da ricontrattualizzare, che per la prima volta vengono associati potenzialmente anche ad un altro programma di Politica attiva del lavoro, il GOL appunto. Di fatto, è stato il primo passo verso un maggior riconoscimento delle professionalità con conseguente utilizzo più razionale delle risorse.
I fatti.
L’indomani, 18 maggio, ANPAL Servizi ha avviato le procedure di ricontrattualizzazione per tutti i contratti scaduti il 30 aprile. Ma, mentre le stesse in tutte le regioni italiane si sono concluse regolarmente il 27 maggio, a tale data i collaboratori della Campania erano rimasti gli unici a non aver ricevuto da ANPAL Servizi né la copia del contratto da sottoscrivere, né alcuna informazione a riguardo.
Solo nella tarda notte del 30 maggio i campani hanno ricevuto sulle loro e-mail private (non disponendo più di un account aziendale) le istruzioni riguardanti la copia del contratto da firmare (peraltro entro le ore 16:00 del giorno dopo), con la precisazione in una nota nel corpo della e-mail riportante che «ad oggi la Regione Campania ha manifestato la propria indisponibilità ad utilizzare le prestazioni dei navigator. Pertanto, il presente contratto sarà efficace dal momento in cui la Regione darà la sua disponibilità». Il contratto in questione risulta infatti uguale a quello degli altri colleghi di tutta Italia, tranne che per un aspetto fondamentale: al punto 12 ANPAL Servizi ha vincolato l’efficacia del contratto «all’effettivo svolgimento delle attività di assistenza tecnica presso la Regione».
La Campania e ANPAL Servizi sono legate da una Convenzione per l’assistenza tecnica nella gestione del Reddito di Cittadinanza, che scadrà a fine anno, e il decreto “Aiuti” attribuisce una discrezionalità agli Enti Regionali solo per un utilizzo dei collaboratori ANPAL
Ad Anpal Servizi SpA Al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

Servizi successivo ai due mesi del contratto in questione, per i quali non è fissato alcun placet della Regione. A meno che la stessa non abbia già completato il Piano di rafforzamento dei Centri per l’Impiego, traguardo che in Campania è ben lontano.
La richiesta.
Il Coordinamento dei Navigator della Campania richiede urgentemente un incontro al Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale, on. Andrea Orlando, e al Presidente di Anpal Servizi, dott. Raffaele Tangorra. L’urgenza è dettata dal fatto che ad oggi ai collaboratori della Campania non è ancora giunta da Anpal Servizi alcuna informazione sulle attività da svolgere, né sui possibili tempi di ripresa del lavoro. Dopo la stipula dei contratti, Anpal Servizi ha di fatto interrotto, in maniera unilaterale e incomprensibile, ogni forma di comunicazione verso i propri collaboratori, legati formalmente tramite un vincolo contrattuale che la stessa ritiene privo di efficacia. E senza una nuova comunicazione sull’efficacia del contratto da parte di Anpal Servizi, i navigator campani – unici in Italia – restano ad oggi non operativi e privi della retribuzione. Una situazione che li pone in un inquietante “limbo”, oltre ad avere un carattere discriminatorio.
Alle parti a cui è indirizzato questo comunicato i Navigator della Campania richiedono una netta presa di posizione nell’affrontare il loro caso, e soprattutto una rapida soluzione della vicenda che, ancora una volta, li pone in una posizione di diseguaglianza rispetto ai colleghi delle altre regioni.
Napoli 13/06/2022
[Comunicato stampsCoordinamento

A seguito dell’incontro tra il Ministro del Lavoro ed i sindacati NIdiL CGIL, FeLSA CISL e UILTemp del 27 aprile u.s., tenutosi al termine della manifestazione organizzata a Roma davanti al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, le parti erano giunte ad un accordo che prevedeva, dopo scadenza del contratto il 30 aprile, la ricontrattualizzazione di tutti i 1790 navigator italiani. Tuttavia, per la prima volta dal 2019, il contratto dei navigator non avrebbe avuto continuità, ma sarebbe stato interrotto un periodo di stop di due – tre settimane (necessarie a predisporre i nuovi contratti) per poi riprendere alle medesime condizioni.
Venendosi così a interrompersi anche il vincolo di collaborazione, in attesa della ricontrattualizzazione ANPAL Servizi, già la sera del 30 aprile, ha proceduto a disattivare i vari account aziendali (e-mail, casella cloud, Teams) e, a partire dalla seconda decade di maggio, a convocare i singoli collaboratori presso le varie sedi territoriali, per la restituzione delle apparecchiature informatiche e telefoniche (tablet e smartphone) aziendali in loro dotazione.
Il 17 maggio scorso, l’intesa del 27 aprile tra il Ministro del Lavoro ed i sindacati ha trovato attuazione con l’emanazione, da parte del Governo, del D.L. 50/2022 (decreto “Aiuti”), che all’articolo 34 prevedeva la ricontrattualizzazione dal 1° giugno al 31 luglio 2022, alle medesime condizioni «del personale già selezionato mediante procedura selettiva pubblica ai sensi del D.Lgs. 4/2019 (…) anche per attività connesse all’attuazione del “programma GOL”» oltre che per l’assistenza tecnica legata al RdC. La novità contenuta nell’articolo su citato è dunque doppia: non è riportato più il termine navigator in riferimento ai collaboratori da ricontrattualizzare, che per la prima volta vengono associati potenzialmente anche ad un altro programma di Politica attiva del lavoro, il GOL appunto. Di fatto, è stato il primo passo verso un maggior riconoscimento delle professionalità con conseguente utilizzo più razionale delle risorse.
I fatti.
L’indomani, 18 maggio, ANPAL Servizi ha avviato le procedure di ricontrattualizzazione per tutti i contratti scaduti il 30 aprile. Ma, mentre le stesse in tutte le regioni italiane si sono concluse regolarmente il 27 maggio, a tale data i collaboratori della Campania erano rimasti gli unici a non aver ricevuto da ANPAL Servizi né la copia del contratto da sottoscrivere, né alcuna informazione a riguardo.
Solo nella tarda notte del 30 maggio i campani hanno ricevuto sulle loro e-mail private (non disponendo più di un account aziendale) le istruzioni riguardanti la copia del contratto da firmare (peraltro entro le ore 16:00 del giorno dopo), con la precisazione in una nota nel corpo della e-mail riportante che «ad oggi la Regione Campania ha manifestato la propria indisponibilità ad utilizzare le prestazioni dei navigator. Pertanto, il presente contratto sarà efficace dal momento in cui la Regione darà la sua disponibilità». Il contratto in questione risulta infatti uguale a quello degli altri colleghi di tutta Italia, tranne che per un aspetto fondamentale: al punto 12 ANPAL Servizi ha vincolato l’efficacia del contratto «all’effettivo svolgimento delle attività di assistenza tecnica presso la Regione».
La Campania e ANPAL Servizi sono legate da una Convenzione per l’assistenza tecnica nella gestione del Reddito di Cittadinanza, che scadrà a fine anno, e il decreto “Aiuti” attribuisce una discrezionalità agli Enti Regionali solo per un utilizzo dei collaboratori ANPAL
Ad Anpal Servizi SpA Al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

Servizi successivo ai due mesi del contratto in questione, per i quali non è fissato alcun placet della Regione. A meno che la stessa non abbia già completato il Piano di rafforzamento dei Centri per l’Impiego, traguardo che in Campania è ben lontano.
La richiesta.
Il Coordinamento dei Navigator della Campania richiede urgentemente un incontro al Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale, on. Andrea Orlando, e al Presidente di Anpal Servizi, dott. Raffaele Tangorra. L’urgenza è dettata dal fatto che ad oggi ai collaboratori della Campania non è ancora giunta da Anpal Servizi alcuna informazione sulle attività da svolgere, né sui possibili tempi di ripresa del lavoro. Dopo la stipula dei contratti, Anpal Servizi ha di fatto interrotto, in maniera unilaterale e incomprensibile, ogni forma di comunicazione verso i propri collaboratori, legati formalmente tramite un vincolo contrattuale che la stessa ritiene privo di efficacia. E senza una nuova comunicazione sull’efficacia del contratto da parte di Anpal Servizi, i navigator campani – unici in Italia – restano ad oggi non operativi e privi della retribuzione. Una situazione che li pone in un inquietante “limbo”, oltre ad avere un carattere discriminatorio.
Alle parti a cui è indirizzato questo comunicato i Navigator della Campania richiedono una netta presa di posizione nell’affrontare il loro caso, e soprattutto una rapida soluzione della vicenda che, ancora una volta, li pone in una posizione di diseguaglianza rispetto ai colleghi delle altre regioni.