D’ERCOLE: “HUB VACCINALE DI AVELLINO: VERGOGNA INFINITA”

Riceviamo e pubblichiamo…
AL PALAZZETTO DELLO SPORT, HUB VACCINALE PER LA CITTÀ DI AVELLINO, SI REGISTRANO RESSE
ED ASSEMBRAMENTI INDEGNI. ENNESIMA DIMOSTRAZIONE DI INADEGUATEZZA DELLA DIRIGENZA
SANITARIA TARGATA DE LUCA. IL RAS DI SALERNO CI DICA SE INTENDE PRENDERE PROVVEDIMENTI
PER INTERROMPERE LO SCEMPIO DI QUESTE ORE.
Il livello di disorganizzazione che si registra al punto vaccinale di Avellino, allestito al
Palazzetto dello Sport Del Mauro, raggiunge punte inaccettabili, che fanno letteralmente
indignare e rabbrividire.
Vengono rilasciati dai poveri soggetti vaccinandi video nei quali, in una ressa degna del
peggior foro boario, vengono urlati i nomi dei cittadini che devono vaccinarsi, senza alcun
rispetto della riservatezza e dell’umanità stessa.
L’assembramento è tale e talmente increscioso che è davvero probabile contrarre il virus
recandosi a fare il vaccino: viviamo da mesi rispettando le minime regile del
distanziamento sociale e per fare il vaccino siamo costretti a restare per ore avviluppati in
una bolgia infernale, pericolosissima.
Considerato il momento storico che viviamo e l’invito costante alla vaccinazione ed al
terzo richiamo, le autorità sanitarie dovrebbero organizzare punti vaccinali il più
confortevoli possibile, per rendere facile e serena l’attività vaccinale e per indure a
vaccinarsi chi ancora non lo ha fatto.
È, invece, evidente che le scene di questi giorni sono la peggiore pubblicità possibile al
vaccino; sono soprattutto la dimostrazione di una totale inadeguatezza della sanità targata
De Luca: ci dica lo sproloquiatore seriale di Salerno cosa pensa delle indecenti immagini
che vengono diffuse in queste ore e se intende prendere provvedimenti nei confronti di chi
sta dimostrando tutta la propria inidoneità a svolgere ruoli organizzativi in un momento
tanto grave per la nostra provincia.
Se il presidente della Regione non interverrà sulle indecenti scene di questi giorni, per
sanare immediatamente un vulnus grave alla campagna vaccinale, vorrà dire che – come
sempre – egli altro non è che un colonizzatore dell’Irpinia, nemico dell’Irpinia.
Giovanni D’Ercole.