De Luca: “E’ terminato lo stato di emergenza, non il contagio”

Diretta del venerdì del Governatore della Campania Vincenzo De Luca. Il presidente di regione ha affrontato varie tematiche, dalla Guerra in Ucraina alla fine dello stato di emergenza del Covid in Italia:
FINE DELLO STATO DI EMERGENZA IN ITALIA
“Termina oggi in Italia, abbiamo retto bene per quanto era possibile in relazione ad una epidemia ricca di varianti. Siamo soddisfatti, la Campania è la Regione che ha retto meglio, abbiamo in relazione alla popolazione una bassa percentuale di vittime. Ho il dovere ringraziare il personale medico, infermieri, è stato fatto uno sforzo pazzesco. In una Regione che ha lavorato con 15mila dipendenti in meno, un miracolo. Dobbiamo essere orgogliosi. Si conclude l’emergenza nazionale ma non il contagio. Facciamo attenzione, ieri 8000 positivi, tanti, 25 ricoveri in più nei reparti ordinari, pazienti con pochi sintomi, allo stesso tempo abbiamo meno ricoveri gravi, ma questi restano sempre un ostacolo. Sotto i 18 anni registriamo un aumento del contagio, manterremo obbligo della mascherina sia al chiuso, che all’aperto perchè in Campania vedo assembramenti ovunque. Anche il passeggio nelle strade del commercio va indossata”.
SCUOLA
“Il Ministero alla Pubblica Istruzione ha deciso che possono tornare a scuola i docenti, gli studenti non vaccinati purchè non entrino in contatto con gli alunni. Cosa fanno, i tornei di bridge?”.
CASE DI COMUNITA’
“Noi siamo un paese malato di burocrazia. La Campania ha chiesto le funzioni e personale necessario per allestire queste case, a queste domande non abbiamo ricevuto risposte. Aspetteremo l’evolversi della situazione”.
PRECARI COVID
“Proroghe a carico della Regione, registriamo una spesa per il Covid di oltre 500milioni di euro. Abbiamo allungato i contratti a tanti che erano stati assunti durante l’emergenza Covid”.
GUERRA IN UCRAINA
“Si sta aggravando la situazione dell’Italia. Poi c’è stata una campagna di informazione a senso unico, il bene contro il male ecc. La descrizione della guerra in Ucraina fino a questo momento non ha nè un passato nè un futuro. Poco plausibile che la Russia decida ti tornaresene nei suoi confini, cosa ha portato a questa guerra? Qual’è l’elemento di novità, l’unico elemento è la richiesta dell’Ucraina di entrare nella Nato da quello che so. Dalla caduta del Muro di Berlino sono entrati nell’Alleanza Atlantica tutti i paesi confionanti con la Russia tranne l’Ucraina che come ben sappiamo faceva parte dell’Unione Sovietica. L’Alleanza Atlantica viene definita difensiva, ma per 75 giorni è stata la stessa Alleanza a bombardare la Serbia, poi fu ucciso Gheddafi, l’intervento militare in Siria e nel 2003 in Iraq e fino a sei mesi fa i paesi occidentali occupavano l’Afghanistan lasciandolo in condizioni pietose rispetto a dieci giorni fa. Questo mese di tragedia prodotto dalla Russia che ha fatto una guerra preventiva, ha portato un popolo che sta pagando un prezzo atroce, il popolo ucraino. Oggi dopo l’intervento militare provare ad ottenere la pace è dura. Noi abbiamo confermato l’impegno ad accogliere chi scappa dalla guerra. Secondo punto, informazione sbagliata, mistificata. L’Ucraina dal punto di vista dell’informazione ha stravinto la guerra. Zelensky non so dove trova il tempo per avere tutte le sue call. In Ucraina è arrivato un fiume di armamenti, due elicotteri ucraini sono arrivati in Russia lanciando due missili di nuova generazione ed il paese sta reggendo. Altro elemento che tutti gli altri paesi confinanti con la Russia sono entrati nella Nato”.
DIFFERENZE AMERICA ED EUROPA
“Gli Usa vogliono il crollo della Russia? Io non credo che l’America voglia questo. Il popolo ucraino sta pagando con il sangue questa guerra. Ieri, il segretario generale della Nato Stuttenberg ha detto che se la Finlandia vuole entrare nella Nato accelleriamo i tempi, questo potrebbe allungare la guerra mandando in frantumi la guerra. L’Europa a differenza della Russia vuole la fine del conflitto perchè ha vari problemi rispetto all’USa che non ha problemi di gas, di grano, di nulla. L’Europa ha interesse a cercare il compromesso, nessuno deve vincere la guerra ma vuole un compromesso neutrale. Ha fatto bene Draghi a chiamare Putin, Macron lo stesso. Faremo bene noi europei a cercare sempre il compromesso perchè è nel nostro interesse”.
PAGARE ALLA RUSSIA IL GAS IN RUBLI
“L’Italia rubli non è ha, se volete possiamo pagare le forniture di Gas alla Russia con le figurine panini che con il tempo aumentano ill oro valore. Paghiamo in Euro le forniture, la Russia non esageri”.
MORTI DI GUERRA
“12oo morti civili ucraini e 16mila morti nell’esercito russo, i conti non tornano. C’è qualcosa che non quadra”