Contropiede, Ingino di Sportchannel: “Secondo posto? Difficile, ma mi accontento del terzo”

Per un nuovo appuntamento di “Contropiede”, la rubrica sportiva a cura della redazione di Irpiniatimes, abbiamo intervistato il direttore di Sportchannel Marco Ingino.

Dove può arrivare l’Avellino? E’ giusto credere nel secondo posto ancora?

“Difficile arrivare al secondo posto. Mi accontenterei del terzo. Con la vittoria di Foggia il Catanzaro si è scrollato di dosso la delusione per aver perso lo sprint contro il Bari. Solo un suicidio calcistico dei calabresi potrebbe riaprirci la speranza. Diversamente servono sei punti per blindare il secondo anche perché temo che il Palermo possa vincere pure in Puglia”.

 

I problemi dei lupi sono maggiormente di natura tecnica o caratteriale?

“E’ stata costruita una rosa poco omogenea. Troppe figurine messe insieme senza un’idea guida. I moduli non si cambiano a seconda dell’avversario come pensava di fare Braglia. Zeman lavora da una vita sul 4-3-3 senza averlo mai perfezionato. Da noi c’era la pretesa di costruire una squadra camaleontica ma abbiamo in rosa calciatori di Lega Pro con tanti limiti non olandesi dell’era Cruijff in grado di interpretare più ruoli. L’aspetto caratteriale non difetta. Lo scorso anno è stata la nostra arma migliore e pure a Bari, dove ho ero presente e lo posso testimoniare, la risposta è stata buona”.

 

Quanto sarà importante recupera Maniero nella post season?

“E’ fondamentale al pari di Kanoute, Di Gaudio, Carriero, Kragl e Silvestri. Questo Avellino non può prescindere dall’apporto di questi calciatori che dovrebbero essere al top nella post season”.

 

Quali saranno gli avversari più difficili nei play-off?

“Reggiana e chi non la spunta tra Padova e Sudtirol”.

 

Che gara sarà quella contro la Vibonese?

“Spero una partita senza storia contro un avversario rassegnato che già a Campobasso ha dimostrato di aver alzato bandiera bianca”.