Contropiede, Cannavale de Il Mattino: “Kragl il vero leader della squadra”


Nuovo appuntamento di “Contropiede” con il giornalista de Il Mattino Riccardo Cannavale.
Partiamo dal diverso rendimento dell’Avellino in casa e in trasferta…
“Credo sia la cartina di tornasole dell’assenza di serenità che, soprattutto in questa fase della stagione, si sta manifestando in maniera evidente. In casa, la squadra sa che ha di fronte un pubblico esigente, che si aspetta sempre il massimo e che, giustamente, non fa sconti. Per chi va in campo, se non ha l’opportuna maturità, le pressioni psicologiche possono trasformarsi nel più infido degli avversari. E’ così, a mio parere, che vanno letti certi errori individuali che, di recente, hanno pesato sull’andamento generale. In trasferta, al contrario, sembra che la squadra giochi più rilassata. Probabilmente perché sente meno il peso della vittoria ad ogni costo”.
Con dei play-off così lunghi quale sarà il fattore fondamentale?
“Intanto, occorre cercare di arrivare quanto più in alto possibile per…accorciare i playoff. Poi, agli spareggi serve, oltre a una buona gamba, un’ottima testa. Ecco perché un rush finale in cui l’Avellino riesca a liberarsi delle scorie che l’hanno attanagliato nell’ultimo mese sarebbe di buon auspicio per la post season. In questo momento, guardando anche a ciò che accade negli altri gironi, sfido chiunque ad ipotizzare una compagine biancoverde protagonista nei playoff. Ma la storia insegna che la volontà, l’entusiasmo possono sostenere i percorsi più impervi. E condurre a risultati inattesi”.
Quanto è importante Kragl per la squadra biancoverde?
“In questo momento è il vero leader della squadra. E, secondo me, anche un esempio che andrebbe seguito. E’ arrivato oltre il gong del mercato e si è tuffato in questa nuova avventura con la voglia di un ragazzino. Certo, ha un tasso tecnico che gli consente di fare la differenza anche se è al 60% della forma. Ma i suoi numeri sono devastanti, come il suo sinistro”.
L’Avellino può raggiungere ancora il secondo posto?
“Credo che ormai il secondo posto possa solo perderlo il Catanzaro. Attenzione, però, perché bisogna lottare con i denti per difendere la terza piazza che, a differenza dello scorso anno, non è scontata. Monopoli e Francavilla viaggiano con in poppa il vento dell’entusiasmo”.
La Turris – prossima avversaria dei lupi – è stata una delle sorprese di questa stagione… che gara dovremo aspettarci? Sarà una sfida tra un attacco atomico e una difesa ermetica?
“La Turris dell’ultimo periodo non è assolutamente quella del girone di andata. La formazione di Caneo ad un certo punto della stagione si è un po’ seduta su se stessa. Si è accontentata del raggiungimento della salvezza, vanificando quanto di buono fatto in precedenza. Onestamente, anche considerando l’Avellino di inizio primavera, non mi aspetto un match esaltante dal punto di vista dello spettacolo. Il ritorno davanti al proprio pubblico, dopo il trittico nero con le siciliane, ci dirà quanto mister Gautieri avrà saputo rigenerare il gruppo sotto il profilo mentale”.