Calcio, Chiricò e Petriccione castigano i lupi: a Crotone altra disfatta biancoverde

(di FraMar) – L’Avellino va a caccia del primo colpo lontano dal Partenio-Lombardi. Dopo il convincente successo col Potenza, il lupo è chiamato a tirar fuori gli artigli allo “Scida” di Crotone. Lo stadio dei pitagorici resterà immemore nei tifosi irpini, quando, nel lontano 2003, Sasà Marra regalò la cadetteria all’Avellino, tanto agognata quanto sperata da tutto l’ambiente.
Gara intensa ed aggressiva, all’11’ è il Crotone che si fa vivo; la squadra rossoblù sembra più in palla e si affaccia dalle parti di Marcone, il portierone dei lupi però è attento.
Ancora i delfini di Calabria si fanno vivi con Petriccione, l’ex centrocampista del Lecce calcia una punizione a giro che supera la barriera ma termina alta.
Al 35′ passano i locali. Calcio di rigore decretato per un fallo su Kargbo. Chiricò, inizialmente, si fa parare la conclusione dagli 11 metri da Marcone, l’attaccante, però, è lesto a ribattere in porta, Aya aveva tentato il miracolo in scivolata.
Ancora Crotone e ancora Petriccione a sfiorare il due a zero. Il centrocampista si inserisce bene in area di rigore ma il suo colpo di testa non inquadra lo specchio della porta.
Infortunio per Zanandrea che fa posto ad Auriletto. L’Avellino si fa apprezzare anche per una bella giocata di Russo; il tiro dell’ex attaccante del Messina, complice una deviazione, si stava insaccando alle spalle di Branduani.
Primo tempo che finisce senza ulteriori acuti, i biancoverdi per ora manifestano una forte sterilità offensiva.
Nel secondo tempo ci prova Casarini con un lob da 45 metri, palla alta. Accade ben poco, il Crotone gestisce i ritmi e non rischia nulla. Anzi è Marcone che per poco non combina la classica frittata; l’ex portiere del Potenza rimedia ad un errore in disimpegno.
Poco dopo, Gomez fa partire un siluro dal limite con la palla che va a radere il palo. Al 27′ doppia chance per i calabresi, Avellino non pervenuta. Calcia l’ex Tribuzzi e Marcone riesce a respingere, sul posieguo Kargbo calcia forte sul primo palo ma il portiere è ancora decisivo.
Taurino le prova tutte, a dieci minuti dalla fine l’Avellino schiera il poker offensivo con Gambale, Murano, Russo e Ceccarelli. L’effetto però non sortisce pericoli e invece è il Crotone a fare goal. Petriccione, un motorino a centrocampo, all’84’ trova in contropiede la rete che chiude il match. Kargbo ha praticamente messo in imbarazzo la difesa di Taurino.
Dopo quattro interminabili minuti di recupero la gara mostra i titoli di coda. Arriva la quarta sconfitta in trasferta per i lupi in quattro gare.
Il tabellino del match :
Crotone: Branduani, Calapai, Cuomo, Golemic, Giron (87′ Mogos), Petriccione, Awua (68′ Carraro), Chiricò (87′ Pannitteri), Kargbo, Tribuzzi (76′ Vitale), Gomez (76′ Tumminello).
A disp.: Dini, Gattuso, Bove, Giannotti, Bernardotto, Vitale, Papini, Rojas, Carraro, Crialese, Panico.
All.: Lerda.
Avellino: Marcone, Ricciardi (77′ Rizzo), Moretti, Aya, Zanandrea (42′ Auriletto), Casarini, Franco (65′ Ceccarelli), Matera, Micovschi (77′ Murano), Trotta (77′ Gambale), Russo.
A disp.: Pane, Rizzo, Tito, Garetto, Gambale, Murano, Ceccarelli, Dall’Oglio, Maisto, Illanes, Auriletto.
All.: Taurino.
Reti: 30′ Chirico, 84′ Petriccione.
Arbitro: Giordano dell sezione di Novara.