Basket, esordio amaro per Benedetto: al Del Mauro vince Salerno

E’ tempo di debutti in casa Del.Fes Avellino. Sulla panchina della squadra biancoverde c’è Giovanni Benedetto, in settimana il nuovo capo allenatore ha preso il timone del roster irpino dopo le dimissioni di coach Robustelli. Orfana ancora di Hassan e Spizzichini, chi per infortunio, chi per squalifica, al Pala Del Mauro arriva la Virtus Arechi Salerno, squadra che viene in Irpinia con 4 punti in classifica, due in più degli avellinesi ma senza il proprio tifo.
La società di Canonico anche grazie ai social network ha offerto invece una campagna di sensibilizzazione per avvicinare i supporter a sostenere la Del.Fes con prezzi più che popolari. Partono forte gli ospiti con Coltro che inaugura il match con una tripla. Risponde per i lupi D’Andrea, Salerno però in un amen si costruisce un vantaggio importante, Coltro, Rinaldi e Mennella si portano sul 2-11 dopo 3’ e Benedetto chiama il primo time out a sua disposizione. Avellino esce bene dalla chiamata e, con Marra e D’Andrea si avvicinano sensibilmente ai blau grana (6-13) al 7’. Coltro è un fattore per Di Lorenzo, Basile però per i lupacchiotti si prende una bella responsabilità e chiude il primo periodo sul 13-20 con una bella tripla.
Valentini realizza per la Virtus il primo canestro del secondo periodo, gli fa eco Rajacic e Salerno scappa sul più dodici (13-25) al 12’. Avellino non incide in attacco e perde troppi possessi, Marini ringrazia e segna il più quindici Arechi (13-27) al 13’, Avellino dal canto suo non vede il canestro da oltre quattro minuti e Benedetto chiama il minuto di sospensione. Agbogan segna due liberi e cerca di dar respiro ai verdi. Caiazza vuole strafare e sbaglia una schiacciata, contropiede irpino e Basile segna da tre punti, si infiamma il palazzo (18-27) al 15’. Agbogan da tre e i lupi si fanno sotto (21-28) al 16’. Salerno si compatta e con Marini e Coltro in contropiede fanno 21-32, troppi possessi sciupati in casa Del.Fese altro time out chiamato dalla panca di Benedetto. Prova con l’orgoglio ad uscire dal blackout Avellino, Salerno però chiude avanti il primo tempo sul 27-45 grazie ad una giocata sontuosa di Bonaccorso.
Terzo periodo che si apre con un gioco da tre punti di Rinaldi, è notte fonda per i lupacchiotti. Ci prova subito D’Andrea, il numero 8 cattura un buon rimbalzo offensivo e aggiunge punti importanti al suo score. Segna anche Agbogan da tre. Salerno amministra il vantaggio e trova punti nelle mani di Bonaccorso e Mennella firmando un mini break (40-54) al 28’. Avellino ha un sussulto, Venga, ex di turno sembra essere indemoniato, segna il meno dieci e stavolta è Di Lorenzo costretto alla chiamata (44-54) al 29’, il coro “lupi lupi” accompagna i roster nelle rispettive panchine. Si va all’ultimo intervallo sul 44-55.
Ultimo periodo che vede i due roster non risparmiarsi, anche la platea sembra divertirsi. D’Andrea e Marra vanno a bersaglio, il palasport sembra rispolverare un vecchio tifo sopito, Avellino c’è (48-57) al 32’. La squadra di di Lorenzo però incassa i colpi come un pugile mai domo e Valentini ricaccia i lupi (48-60) al 33’. D’Andrea è ispirato, cattura un altro rimbalzo offensivo ed è meno otto (53-61) al 34’. Rinaldi perde le staffe e si fa chiamare tecnico. I minuti finali sono vibranti, D’Andrea è un leone ma la gara va a Salerno, è 65-75