Avellino Calcio: l’inizio stagione dei Lupi


L’Avellino è protagonista di un avvio stagionale tutt’altro che positivo nel girone C di Serie C, la testa del gruppo è lontana ed il cammino si prospetta inevitabilmente in salita. Il reparto offensivo fatica a trovare la via del goal e la difesa presenta notevoli difficoltà, con errori da matita rossa sia a livello individuale che di reparto. La dirigenza del club ha deciso di affidare l’incarico della prima squadra a Massimo Rastelli, un ritorno per lui, sette anni dopo l’ultima esperienza con la squadra campana.
L’allenatore originario di Torre del Greco allenò la squadra irpina tra il 2012 e il 2015, conquistando una promozione in Serie B ed una storica semifinale playoff per la conquista della massima serie. Rastelli torna in terra campana come allenatore ma vanno ricordati anche i due anni trascorsi come calciatore proprio tra le file dei Lupi, tra il 2004 ed il 2006. L’accordo che lo lega al club prevede una durata di due anni fino a giugno 2024, con opzione per altri due anni in caso di promozione in serie B. Non bisogna essere maestri di pronostici e previsioni sulle partite e i campionati di calcio o sapere come si scommette sugli eventi del calcio per capire che l’Avellino ha poche chance di arrivare prima nel suo girone. Tuttavia, l’arrivo del nuovo allenatore e delle sue idee potrebbe rappresentare il punto di svolta per la squadra e fornire nuovi stimoli anche di fronte ad un pubblico che non ha mai cessato di far mancare il proprio supporto.
L’arrivo in panchina di Rastelli non è un azzardo perché il campionato è lungo e il tempo per migliorarsi c’è, la stagione non può ancora dirsi compromessa. Il tecnico non ha ancora a disposizione tutta la rosa: sta recuperando dall’infortunio Mamadou Kanoute mentre continuano a svolgere un lavoro differenziato Simone Auriletto, Ramzi Aya e Manuel Ricciardi.
I Lupi hanno concluso la scorsa stagione al quarto posto nel girone, perdendo il secondo turno dei play-off. L’attuale avvio, con più bassi che alti, non può e non deve compromettere l’enorme lavoro che è stato fatto negli ultimi anni. Nella stagione 2020/2021 la squadra biancoverde raggiunse addirittura il terzo posto nel girone, a dimostrazione che c’è un progetto di tutto rispetto alla base e che non può essere vanificato.
Il ritorno di Rastelli non è una scelta casuale da parte della società: il tecnico conosce l’ambiente e si è detto emozionato e più maturo rispetto alla sua precedente esperienza alla guida della squadra campana. I presupposti per fare bene ci sono tutti. Il tecnico campano è un volto noto nel panorama calcistico italiano: in serie A allenò il Cagliari e nel suo primo anno nella massima serie ottenne un undicesimo posto che valse la permanenza dei sardi nel campionato di Serie A. Meno convincenti sono state alcune sue esperienze con squadre di serie B tra le quali Cremonese, Spal e Pordenone. I Lupi sono chiamati a rispondere presenti per invertire questo senso di marcia così altalenante e per ridare serenità ad un intero ambiente.