Avellino, a Palermo un pareggio amaro. Ottima prova dei lupi

PALERMO-AVELLINO: 1-1

Palermo (4-3-2-1): Pelagotti; Doda, Buttaro, Lancini, Giron; Luperini, De Rose (1′ st Valente), Dall’Oglio (30′ st Crivello); Silipo (16′ st Silipo); Fella (16′ st Odjer); Brunori (25′ st Soleri). A disp.: Massolo, Marong, Floriano, Marconi, Almici, Corona, Mauthe. All.: Filippi.

Avellino (4-2-3-1): Forte; Rizzo, Dossena, Silvestri (38′ st Bove), Tito; Aloi (26′ st D’Angelo), De Francesco (1′ st Matera); Micovschi (26′ st Mignanelli), Kanoute, Di Gaudio; Gagliano (1′ st Plescia). A disp.: Pane, Sbraga, Messina, Mastalli. All.: Braglia.

MARCATORI: 14′ pt Lancini (P), 31′ st Tito (A)

Arbitro: Moriconi della sezione di Roma 2

Note: Espulsi: al 13′ st Doda per somma di ammonizioni: al 20′ st Rizzo per fallo da ultimo uomo. Ammoniti: De Rose, Dossena, Doda e Fella per gioco falloso; De Simone (vice allenatore Avellino) per proteste; Silvestri e Soleri per reciproche scorrettezze. Angoli: 4-4. Recupero: pt 0′, st 4′

(di SaGi) L’Avellino scende in campo a Palermo, mister Piero Braglia recupera Sonny D’Angelo che si accomoda in panchina, ma deve rinunciare ancora a Ciancio, Carriero e Maniero. A pochi minuti dal match il tecnico toscano manda in campo Micovschi dal primo minuto con Di Gaudio e Kanoute alle spalle di Gagliano.  In mediana De Francesco e Aloi. In difesa davanti a Forte, Rizzo, Dossena, Silvestri e Tito.

LA GARA – Al 14′ su un calcio d’angolo di Dall’Oglio i padroni di casa passano in vantaggio con Lancini che di testa anticipa Silvestri. Al 21′ è l’Avellino a provarci, punizione di Tito per Silvestri che allunga di testa verso Kanoute, quest’ultimo non impatta con la palla. Al 22′ l’ex Fella con un tiro dal limite lambisce il palo. Un minuto dopo é Di Gaudio a seminare il panico tra le maglie rosanero, ma il numero 14 calcia tra le mani del portiere di casa. Al 29′ Kanoute per Di Gaudio che calcia, Pelagotti si oppone. Al 30′ è Forte a dire no a Silipo. Al 35′ Tito serve Di Gaudio che ci prova in girata nulla da fare. Al 36′ palo di Di Gaudio su un cross di Tito. Grande torsione del numero 14, un minuto dopo é Kanoute a fallire ben lanciato da un compagno. Lupi che premono sull’acceleratore.  Tito per la testa di Dossena con Giron che devia in angolo. Altra chance dei lupi. E’ un Avellino che dopo il gol subito ha cambiato atteggiamento. Finisce così la prima frazione.

SECONDO TEMPO – All’8 fallisce Plescia, all’11 Kanoute di testa fuori. Un minuto dopo ci prova Fella, pallone sul fondo. Padroni di casa in dieci per l’espulsione di Doda. Ci prova Matera su punizione con Pelagotti che salva. Un minuto dopo Silvestri di testa manda alto.  A 28′ secondo palo dei lupi: Mignanelli calcia con Pelagotti che non trattiene la sfera giunge a Plescia che colpisce il legno. L’Avellino al 31’recupera il match con un rigore di Tito. Il numero 3 trasforma un penalty procurato da Plescia palermitano doc. E’ un Avellino diverso. Un punto che sta stretto ai lupi di Piero Braglia, soprattutto per quanto fatto vedere nei secondi quarantacinque minuti, dove i biancoverdi hanno praticamente dominato. Sabato altro banco di prova importante contro il Taranto.